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Quali sono le probabilità di gravidanza in seguito
a un rapporto sessuale non protetto? |
E'
stato dimostrato che, per una coppia di "fecondità
standard" (cioè che ha rapporti sessuali in
periodo fertile senza alcuna protezione contraccettiva)
questa probabilità è del 20-25% circa per
ogni ciclo. |
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Come si può sapere se il rapporto sessuale ha avuto
luogo in periodo di fecondità? |
E'
impossibile stabilire con certezza se un rapporto è
avvenuto nel periodo fertile della donna. Per questo è
importante, se si vuole evitare una gravidanza, ricorrere
all'uso di una contraccezione sicura. Ci sono degli elementi
che possono aiutare la donna a capire se si trova nel
periodo fecondo, ma sono elementi in genere variabili,
soggettivi e non sempre di facile individuazione, sui
quali non ci si può basare per essere certi che
un rapporto è a rischio di concepimento o meno.
Vediamoli nel dettaglio:
il periodo in cui è avvenuto il rapporto (se ci
si trova a metà ciclo il rischio è senza
dubbio più alto);
la temperatura basale (cioè la temperatura corporea
interna misurata al mattino per via vaginale o rettale),
che di solito si alza di qualche decimo di grado dopo
che l'ovulazione è già avvenuta, mentre
è più bassa nel periodo che precede l'ovulazione;
la percezione da parte della donna (e la visualizzazione
tramite lo speculum da parte del ginecologo) di una secrezione
vaginale (detta muco) particolarmente abbondante e fluida
(definita in gergo "a chiara d'uovo") nei giorni
che precedono l'ovulazione; sensazioni soggettive (dolore
e gonfiore dell'addome, tensione delle mammelle), a volte
avvertite dalla donna in periodo ovulatorio.
E' importante ribadire che si tratta di elementi assolutamente
presuntivi (la temperatura corporea può aumentare
anche per una banale influenza, le secrezioni vaginale
anche in caso di infezioni vaginali) e per questo non
possono costituire un valido parametro di giudizio.
Inoltre, se ci si basa sul calcolo dei giorni fertili
(circa 14 giorni prima della mestruazione successiva),
è importante ricordare che l'ovulazione può
episodicamente verificarsi in date inusuali, anche in
una donna dal ciclo particolarmente regolare. |
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Qual è la durata della vita dell'ovulo e degli
spermatozoi? |
Non
appena espulso dal follicolo, l'ovulo viene aspirato in
una delle tube. Vi rimane per circa 24 ore, ed è
questo il momento in cui è fecondabile. Poi viene
eliminato.
Gli spermatozoi, emessi al momento dell'eiaculazione,
dalla vagina risalgono attraverso l'utero, facilitati
in questo cammino anche dal muco particolarmente fluido
nel periodo ovulatorio (nel periodo non fecondo, infatti,
il muco è più denso e perciò ostile
alla risalita degli spermatozoi) fino a giungere nelle
tube, dove si trova l'ovulo. Gli spermatozoi possono sopravvivere
anche fino a 5 giorni.
Questa durata di vita relativamente lunga degli spermatozoi
spiega come mai, anche se il rapporto sessuale è
avvenuto numerosi giorni prima dell'ovulazione, possa
comunque verificarsi una gravidanza. |
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Ci sono altri mezzi, oltre alla contraccezione d'emergenza,
per evitare una gravidanza indesiderata dopo un rapporto
non protetto? |
Bisogna
sfatare alcune credenze purtroppo ancora oggi molto diffuse.
Occorre, infatti, sapere che né l'applicazione
dopo il rapporto di una crema spermicida (crema che va
inserita in vagina prima di un rapporto e che ha la capacità
di uccidere gli spermatozoi), né - a maggior ragione
- l'acqua e il sapone o una qualunque lavanda vaginale
possono impedire il verificarsi di una gravidanza. |
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Si può ricorrere alla contraccezione d'emergenza
in qualsiasi momento del ciclo? |
Sì,
perché il momento dell'ovulazione è per
lo più quasi impossibile da determinare. Se si
vuole avere così il massimo di probabilità
al fine di evitare una gravidanza indesiderata, conviene
fare ricorso alla contraccezione d'emergenza, qualunque
sia il momento del ciclo in cui è avvenuto il rapporto
sessuale. |
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C'è un modo per sapere se, non ricorrendo a una
contraccezione d'emergenza, la donna sarebbe rimasta incinta? |
No,
non c'è. Molte donne pensano erroneamente che un
test di gravidanza eseguito subito o poco dopo il rapporto
possa dare un esito certo: purtroppo non è così.
Il test di gravidanza, per essere attendibile, dev'essere
eseguito 10-15 giorni dopo il rapporto a rischio. E' chiaro
che non è possibile aspettare così tanto
tempo prima di ricorrere alla contraccezione d'emergenza
(in ogni caso la gravidanza sarebbe già iniziata
e non si parlerebbe più di contraccezione, ma di
interruzione della gravidanza). |
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Qual è l'efficacia della pillola del giorno dopo? |
E'
tanto più alta, quanto prima viene assunta la prima
compressa dopo il rapporto sessuale che potrebbe aver
dato luogo a un concepimento. In uno studio scientifico
recentemente realizzato su iniziativa dell'Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS), la pillola del giorno
dopo si è dimostrata efficace nel 95% dei casi. |
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E' assicurata una contraccezione efficace fino alle successive
mestruazioni? |
Certamente
no. Questa contraccezione è efficace soltanto per
il rapporto che ha motivato la sua assunzione. Dev'essere
quindi vivamente raccomandato di usare un altro metodo
contraccettivo (spermicida, preservativo, diaframma) al
momento dei rapporti sessuali successivi, fino all'arrivo
delle mestruazioni. Sarà poi necessario prendere
in considerazione una contraccezione regolare e sicura. |
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Se si sono avuti rapporti consecutivi, la tecnica è
ugualmente efficace? |
Sì,
come tutte le altre forme di contraccezione d'emergenza,
questa è efficace anche dopo uno o più rapporti
consecutivi, a condizione che i rapporti abbiano avuto
luogo nelle 72 ore che precedono la somministrazione.
Al contrario, i metodi contraccettivi d'emergenza non
sono efficaci quando i rapporti a rischio hanno luogo
in date diverse e lontane all'interno dello stesso ciclo.
Ricordiamo che, una volta che si è fatto ricorso
alla contraccezione d'emergenza, è necessario usare
un altro metodo contraccettivo fino alle mestruazioni
successive. |
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Dopo quanto tempo dall'assunzione della pillola del giorno
dopo compare il ciclo mestruale? |
Dipende
dalla fase del ciclo in cui è stata assunta e se
l'ovulazione al momento era già avvenuta o meno.
Il ciclo mestruale, anche se non è facile prevederlo
con sicurezza, compare - in genere -senza grossi ritardi
o anticipi. In caso di ritardo della mestruazione superiore
a 5 giorni, si consiglia di eseguire un test di gravidanza. |
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Le mestruazioni successive all'assunzione della pillola
del giorno dopo sono diverse dal solito? |
In
genere, le mestruazioni sono un po' più abbondanti,
ma hanno una durata normale (tra i 4 e i 7 giorni). |
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L'assunzione della pillola del giorno dopo modifica le
risposte dei test di gravidanza? |
No,
in alcun modo. I moderni test di gravidanza, sia eseguiti
sul sangue che sulle urine, non subiscono interferenze
da parte degli ormoni utilizzati nei contraccettivi d'emergenza.
Gli ormoni che possono interferire con i test di gravidanza
non sono utilizzati nella contraccezione d'emergenza. |
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L'assunzione della pillola del giorno dopo modifica la
temperatura basale? |
Così
come in tutte le contraccezioni ormonali d'emergenza,
probabilmente l'ovulazione viene bloccata o ritardata.
E' possibile che l'aumento di temperatura corporea interna
(espressione dell'avvenuta ovulazione) non si verifichi
durante il ciclo considerato, oppure si verifichi più
tardi, proprio perché è l'ovulazione stessa
ad essere compromessa. |
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Dopo l'assunzione della pillola del giorno dopo, quando
si può iniziare un metodo contraccettivo? |
Le
pillole contraccettive estroprogestiniche oppure le minipillole
(microprogestative) devono essere assunte all'inizio del
ciclo successivo (nei primissimi giorni di arrivo delle
mestruazioni, al più tardi il quinto giorno).
Per quanto riguarda la spirale, il suo inserimento all'interno
dell'utero può avvenire indifferentemente - come
sempre - in qualsiasi momento del ciclo, ma non prima
dell'arrivo delle mestruazioni attese e, di preferenza,
nei primi 8 giorni del ciclo. I metodi definiti "di
barriera" (preservativi, diaframma, spermicida) possono
e dovrebbero essere utilizzati fin dall'assunzione della
pillola del giorno dopo per evitare il verificarsi di
una gravidanza, in seguito ad ulteriori rapporti sessuali
durante lo stesso ciclo. |
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Che fare in caso di mestruazioni anormali dopo la pillola
del giorno dopo? |
Se
le caratteristiche del ciclo, sia in termini di quantità
che di durata, sono fortemente differenti dal solito,
è opportuno effettuare un test per escludere una
gravidanza, sia essa normale che extrauterina (cioè
che si impianta al di fuori dell'utero, in genere nelle
tube). Infatti, non è noto se questo metodo contraccettivo
possa evitare una gravidanza extrauterina.
Uno dei principali sintomi di gravidanza extrauterina
è la presenza, nei giorni in cui il ciclo dovrebbe
comparire, di perdite di sangue che possono essere confuse
con le normali mestruazioni. |
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Esistono interferenze conosciute tra la pillola del giorno
dopo ed altri farmaci, come succede con la pillola contraccettiva,
che ne possano ridurre l'assorbimento e quindi l'efficacia? |
Come
per tutti gli ormoni progestinici, l'efficacia può
risultare ridotta o abolita in caso di assunzione simultanea
di alcune medicine, come farmaci anticonvulsivanti o antiepilettici
ed alcuni antibiotici.
E' opportuno quindi informare il ginecologo nel caso in
cui si assumano altri farmaci al momento dell'assunzione
della pillola del giorno dopo. |
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